Le cose da fare

Scuola e università per investire sulle nuove generazioni

Investire nel settore scolastico e universitario è per noi una priorità: riqualificazione dell’edilizia e apertura di nuove strutture per la prima infanzia; agevolazioni ai nuclei familiari meno abbienti per asili nido e materne; riduzione della dispersione scolastica nei cicli primario e secondario; finanziare l’istruzione universitaria, valorizzare il merito e costituire poli di eccellenza nella formazione e nella ricerca al Sud. Consulta il documento completo con le proposte e gli interventi


Cura dell’istruzione e della formazione e sostegno alla ricerca e all’innovazione: per il Mezzogiorno è cruciale che si chiuda la forbice rispetto al Centro-Nord nel campo degli asili nido e dei servizi per la prima infanzia, dell’edilizia scolastica e della qualità dell’insegnamento nelle scuole primaria e secondaria e nella formazione professionale, del finanziamento delle università che deve coniugare premialità e riequilibrio territoriale.

Macrointerventi
  • programma straordinario di finanziamento ed apertura nel Mezzogiorno di nuove strutture per la prima infanzia – asili nido e scuole materne – e di riqualificazione edilizia per le strutture scolastiche primarie e secondarie
  • indirizzare i nuovi posti in nidi e materne in via prioritaria ai nuclei familiari meno abbienti, al fine di ridurre il divario nell’accesso all’istruzione primaria, tramite un’azione coordinata con i servizi sociali comunali
  • impostare una strategia di miglioramento delle performance di apprendimento e di riduzione della dispersione scolastica nei cicli primario e secondario, da perseguire con strumenti straordinari: offerta di corsi di recupero per le situazioni più complesse, condizionamento più stringente delle misure di welfare alla frequenza scolastica obbligatoria dei minori, costituzione di zone di istruzione prioritaria nelle aree di massima povertà educativa basate sull’alleanza tra scuola e Terzo Settore, ricostruzione del sistema dell’istruzione e della formazione professionale
  • modificare il sistema di finanziamento dell’istruzione universitaria, mantenendo le caratteristiche meritocratiche che hanno consentito all’università italiana il recente significativo recupero di competitività, ma tenendo conto dei diversi punti di partenza (guardando per esempio anche al miglioramento relativo di performance) e delle situazioni contestuali di svantaggio
  • costituire poli di eccellenza nella formazione e nella ricerca al Sud, valorizzando e ampliando le iniziative in corso in alcune università meridionali

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Il futuro del Sud è inscritto nel futuro d’Italia e d’EuropaLo sviluppo del Mezzogiorno e il superamento definitivo della questione meridionale è oggi più che mai interesse di tutta l’Italia.
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