Le cose da fare

Ambiente, cultura e salute al centro della crescita

Rovesciare i ritardi del Sud in materia di sviluppo delle tecnologie ambientali, valorizzazione dell’arte e del paesaggio, innovazione sanitaria, mobilità sostenibile. Occorre ripensare al futuro degli stabilimenti italiani nel settore automotive; ad interventi lungimiranti in tema di economia circolare, fonti rinnovabili e sicurezza nell’approvvigionamento di gas naturale; alla valorizzazione dei siti archeologici e artistici; al rafforzamento dei poli sanitari di eccellenza, anche attraverso lo sviluppo dell’edilizia sanitaria.


Sviluppo delle tecnologie ambientali, valorizzazione del paesaggio e del patrimonio artistico, cura della salute e innovazione sanitaria: rovesciare i ritardi del Mezzogiorno per dare slancio alla sua economia e creare nuove convenienze per tutto il Paese.

Macrointerventi
  • definire un percorso di sviluppo della mobilità sostenibile – e delle infrastrutture necessarie - che punti con le imprese del settore automotive sul futuro degli stabilimenti italiani, di cui tanti localizzati nel Sud
  • valorizzare il ruolo del Mezzogiorno come area strategica per la riduzione delle emissioni di CO2 tramite lo sviluppo delle fonti rinnovabili e la sicurezza di approvvigionamento del gas naturale
  • dare forza imprenditoriale e finanziaria al risanamento delle reti idriche e al completamento del ciclo dei rifiuti in una logica di economia circolare, per contrastare il dissesto idrogeologico e tutelare ambiente e paesaggio
  • sostenere l’agricoltura di qualità e l’industria agroalimentare come fattori di sviluppo e al tempo stesso di tutela del paesaggio
  • generalizzare a tutti i principali siti archeologici e artistici meridionali l’esperienza fatta con il Grande Progetto Pompei e con il Programma operativo nazionale basato sugli attrattori culturali
  • sostenere in modo organico le numerose esperienze promosse dal Terzo Settore che hanno utilizzato la valorizzazione dei beni culturali come elemento per la costruzione di percorsi comunitari
  • curare le ferite al patrimonio paesaggistico del Mezzogiorno e riqualificarlo per farne leva di sviluppo dell’industria turistica
  • recuperare efficienza ed efficacia della sanità meridionale attraverso il risanamento dei conti e l’affermazione del merito
  • rafforzare i poli di eccellenza sanitaria presenti nel Sud e costituirne di nuovi, per farne punto di riferimento delle innovazioni tecnologiche in corso nell’industria farmaceutica e dei dispositivi medici
  • destinare, entro gli stanziamenti nazionali per l’edilizia sanitaria, un fondo speciale al potenziamento delle strutture ospedaliere e di assistenza del Sud

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Il futuro del Sud è inscritto nel futuro d’Italia e d’EuropaLo sviluppo del Mezzogiorno e il superamento definitivo della questione meridionale è oggi più che mai interesse di tutta l’Italia.
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