Le cose da fare

Regioni ed enti locali responsabili verso i propri cittadini

Il Mezzogiorno necessita di un nuovo protagonismo nella partita dell’autonomia, in termini di: responsabilizzazione delle Regioni, con misure commisurate ai livelli essenziali delle prestazioni e ai fabbisogni standard e funzione perequativa dello Stato; miglioramento dell’azione amministrativa; costituzione di un fondo rotativo per i Comuni; utilizzo strategico delle risorse regionali per lo sviluppo provenienti dai fondi nazionali ed europei, sotto il coordinamento generale del Governo.


Il Mezzogiorno deve entrare da protagonista nella partita dell’autonomia, collocandola nel quadro della Costituzione con precise proposte di merito che riprendano il grande tema di un regionalismo maturo, che responsabilizzi le amministrazioni regionali e locali verso i propri cittadini nel campo della gestione dei servizi. La torsione delle istituzioni meridionali in chiave “estrattiva” – cioè di estrazione di privilegi per alcuni all’interno di un equilibrio di sottosviluppo per tutti - non è solo deplorevole in sé ma è ormai insostenibile e l’efficacia delle stesse politiche nazionali passa per un profondo rinnovamento delle istituzioni nel Mezzogiorno.

Macrointerventi
  • è urgente ritrovare la strada maestra del regionalismo responsabile come indicata dalla Costituzione: risorse a disposizione di ogni Regione commisurate ai livelli essenziali delle prestazioni e ai fabbisogni standard corrispondenti e piena responsabilità di ogni Regione sul governo della propria spesa nel rispetto del vincolo di bilancio; attribuzione di margini di autonomia tributaria con cui la singola Regione può offrire servizi aggiuntivi autofinanziandoli; funzione perequativa dello Stato centrale in modo da correggere le differenze nelle capacità fiscali dei territori; eventuale previsione di “condizioni particolari di autonomia” per singole Regioni solo in funzione di specificità regionali in grado di giustificarle
  • concentrare le risorse regionali per lo sviluppo provenienti dai fondi nazionali ed europei su priorità strategiche sotto il coordinamento generale del Governo, senza dispersioni a pioggia
  • finalizzare lo sblocco del turn-over nelle Regioni e nel Comuni ad assunzioni di personale tecnico qualificato per le attività di progettazione delle opere, messa a gara, monitoraggio della loro attuazione
  • favorire la formazione di quadri dirigenziali e tecnici delle amministrazioni locali, in modo da migliorare la qualità dell’azione amministrativa e, in particolare, l’efficacia e l’efficienza della spesa
  • costituire nell’ambito delle risorse di coesione un fondo rotativo per sostenere l’attività di progettazione dei Comuni

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Il futuro del Sud è inscritto nel futuro d’Italia e d’EuropaLo sviluppo del Mezzogiorno e il superamento definitivo della questione meridionale è oggi più che mai interesse di tutta l’Italia.
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